La campestre
L’unico rischio è stato quello della pioggia. Che però ha risparmiato i 140 coraggiosi ragazzi dell’Istituto comprensivo Tacchi Venturi che per la prima volta si sono misurati nella fase comunale della corsa campestre in una location diversa, quella del comunale Gualtiero Soverchia. La sicurezza della competizione in ambiente protetto da traffico e pedoni è valsa la pena della camminata per raggiungere il luogo della contesa. Alla fine gloria per tutti e fase provinciale all’orizzonte per i “magnifici sei” di ciascuna categoria. Nella categoria Ragazze (800 m. da percorrere, 25 alunne classe 2008-09 al via) si è imposta Agnese Verdinelli davanti a: Camilla Sparvoli, Giulia Forconi, Alice Ciccarelli, Viola Miliani e Beatrice Bianchi. Fra i Ragazzi, anche loro di prima media (1 km. da coprire per i 36 contendenti) Federico Papavero ha messo in fila, nell’ordine: Francesco Paciaroni, Riccardo Balloriani, Riccardo Corna, Diego Carloni e Riccardo Massi. Nel comparto Cadette di seconda e terza media (2006-07, 1.200 m.) la migliore delle 25 alunne è risultata Alessandra Uncini che ha regolato: Alessia Vittorini, Anisa Selita, Martina Cardelli, Maria Maponi e Lara Morandi. Nella competizione riservata ai colleghi maschi, impegnati nella distanza più lunga dei 1.500 metri (53 allo start) ha trionfato Thomas Toccafondo davanti a Tommaso Riatti, Francesco Uncini (fratello della vincitrice della gara femminile), Filippo Menichelli, Riccardo Francucci e Vittorio Calisti. «Per la realizzazione dell’evento del “cross-country” d’istituto – ha detto al termine l’insegnante di Educazione Fisica Lavinia Romagnoli, principale organizzatrice della manifestazione – è stato fondamentale l’apporto dei colleghi dell’Ipsia Cingolani e Benigni con i loro studenti e del collaboratore Borioni, nonché l’esperienza di Rita Serrani da cui ho ricevuto il “testimone” al Venturi, la dinamicità della collega d’istituto Betty Mariani ed il placet dell’assessore allo Sport, Paolo Paoloni, del presidente della Polisportiva Serralta Marco Crescenzi con i custodi dello stadio, e dei volontari della Croce rossa».
Pubblicato il 03-12-2019