A Casa Leopardi


Stavolta gli alunni dell’Ic Tacchi Venturi della Secondaria di San Severino non hanno dovuto sfidare le intemperie per poter far visita ai luoghi di uno di quegli autori che verosimilmente dovranno commentare in sede di esame di fine percorso. Nel doppio viaggio alla volta di Recanati per la visita a casa Leopardi, in particolare nella seconda uscita didattica del… temuto venerdì 17, un tiepido sole li ha accompagnati per tutta la durata della piacevole mattinata. Ancora una volta si è rinnovato il costruttivo appuntamento con «il secondo poeta italiano più conosciuto dopo Dante Alighieri» da parte delle medie settempedane, che in questa occasione hanno potuto fruire di due piacevoli novità rispetto agli anni scorsi: la visita al museo sottostante le stanze dove il giovane Giacomo trascorse i suoi “sette anni di studio matto e disperatissimo” e la suggestiva visione della presentazione multimediale del poeta nella casa dell’amata Silvia-Teresa Fattorini, conclusasi con la voce grave del narratore recitante uno dei celebri versi (“Io nel pensier mi fingo”) dell’Infinito. Al cui colle si sono recati per le foto di rito sul finire della mattinata gli studenti delle terze A, B e D del poco rassicurante, sulla carta, venerdì 17 che invece si è rivelato un giorno accattivante. Quasi a voler indicare un attimo di serenità nell’animo del “Genio” leopardiano  alla costante ricerca di una felicità impossibile.

Pubblicato il 20-01-2020